Iasi (Romania)


 
        


Volver (ritornare)
Il vento tra i capelli e i miei passi lenti. Impresso sulla pelle, il colore del mare. Odore di pioggia. C'è così tanto sole che anche l'acqua chiede altra acqua. Avidamente.
Volver.

Questa sono io, in Romania e precisamente a Iasi
(suona Iasci), piccola città al confine con la Moldavia. A dispetto di quello che si potrebbe pensare, è un centro ricco e non solo economicamente ma anche di Italiani!!!
Basta fare pochi passi infatti per sentire voci 'comprensibili' , in ogni caso niente paura ,il rumeno è molto simile all'italiano...vi consiglio di imparare per prima la parola 'usturoi', significa  aglio e ahimè è l' ingrediente base della cucina rumena, lo mettono persino nelle patate fritte.


Gli scintillii dei palazzi del centro e i fornitissimi centri commerciali lasciano l'illusione di sentirsi ricchi per un giorno (brand come Zara o H&M infatti, non sono per tutti). Dirigendosi verso i giardini di fronte 'Palatul Culturi' l'aria è inebriata dell'odore di caffè e le insegne di starbucks attirano l'attenzione dei passanti più distratti. All'interno, tra ragazzi di tutte le età intenti a studiare, uomini in giacca e cravatta e inglese quasi perfetto ci si perde nel sogno americano.
(In Romania trasmettono quasi tutto in lingua originale con sottotitoli)
Passeggiando nei giardini, grazie a musica di sottofondo in filodiffusione, per lo più classica, è facile perdersi tra i propri pensieri.

La città è abbastanza raccolta, e ci si sposta facilmente tramite taxi per pochi euro. Nel centro storico si possono trovare teatri, chiese ortodosse, cattoliche e ben tre università. La più antica risale al 1860 la ''Alexandru Ioan Cuza''.
Io, fingendomi una studentessa, mi sono intrufolata dentro.


Sparse per tutta la città molteplici chiese.
Le chiese ortodosse sono molto diverse da quelle cristiane,dentro non vi sono panche per sedersi durante la cerimonia  che può durare anche 5 ore, le pareti sono ricoperte da tavole di legno dove risaltano colorate immagini di santi, alcuni dai nomi impronunciabili. Al termine della messa è possibile comprare del pane da dare ai più bisognosi.

Iasi, è sicuramente una città giovane per i giovani. Tra manifestazioni, festival della musica, discoteche  e soprattutto pub si ha l'imbarazzo della scelta. Il prezzo della vita è medio-basso, la moneta attuale è il leu il cui valore è circa 0,23 centesimi di euro (il pane costa circa 40 centesimi di euro al chilo), questo consente di viaggiare spendendo poco...




...e al termine della giornata che ne direste di mangiare un dolce guardando il tramonto?


Che sia inverno o estate non fa differenza, tutti gli edifici, infatti, sono ben coibentati, si è 'costretti' a stare a maniche corte...anche d'inverno.
Se siete in cerca di un viaggio vi consiglio vivamente di immergervi in questa affascinante Romania e, in particolare, in questa città (Tra le compagnie low cost dall'Italia, vi consiglio di dare uno sguardo a wizzair e bluair)


  
A volte è più bello perdersi nella vita...
Buon viaggio! :)


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