The End of LOVE

''Dance me to your beauty with a burning violin
  Dance me through the panic ’til I’m gathered safely in
  Dance me to the end of love''
                                                                                               [Dance Me to the End of Love]


La canzone di Leonard Cohen prosegue  con un 'La la la la la'. In questo preciso momento, nel sentire questo 'La la la' non mi riesco ad immaginare nient'altro che un campo di  terra arida e una donna che si piega su se stessa per sfuggire ad una bomba che cade a pochi metri da lei. Uno scenario impensabile per noi italiani, così distante dalle nostre abitudini...già. Le abitudini, quell'insieme di azioni che ci piace compiere per dedicare del tempo a noi stessi: fare shopping, una bella corsa in compagnia per respirare aria pulita, la palestra, una serie di azioni ripetute ciclicamente incastrate così bene per non rimanere in silenzio.

Chiusa questa piccola parentesi torno all'immagine della donna e della bomba che cade.
Una guerra. Cosa direbbe ognuno di noi se ci chiedessero di andare in Guerra?
 'Affrontare una guerra? Ma chi, noi? Con le bombe e tutto il resto? Proprio come i nostri Bis Bis -nonni? Ma dai...' sinceramente chi ha più la voglia o la forza di combattere per salvare un popolo così strano, così opposto, così disubbidiente, dove al nord si lavora sempre e al sud si mangia solo? Chi di noi è disposto a sacrificare la propria individualità per salvare un popolo tanto geniale, creativo, ricco di storia, monumenti, opere d'arte, e capolavori di architettura?
Forse abbiamo solo smesso di credere in noi stessi. Abbiamo dimenticato da dove siamo partiti, chi eravamo. Abbiamo dimenticato che ci possiamo adattare a qualsiasi situazione. Riuscirsi ad adattare è sinonimo d'intelligenza. All'inizio viene da piangere, la disperazione si nutre della nostra paura, e ognuno di noi si trova ad affrontare il proprio silenzio. Ma poi si ci adatta, si trova una sorta di equilibrio, si ci dimostra di poter sopravvivere al vero stress (io lo aggiungerei a curriculum sotto la voce esperienza da Coronavirus).


In questi giorni vi consiglio Yoga a casa e abbracci sinceri in famiglia!
Ciao!




'Ciò che siamo, Ciò che possiamo, Ciò che saremo'






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